Nata a Roma e bolognese di adozione, architetto con tanti anni di lavoro nella pubblica amministrazione nell’ambito dell’urbanistica e dei beni culturali, nel 2008 incontra la scuola di Wolfango e scopre il piacere del disegno e della pittura. Continua a frequentare quella che le piace definire “la bottega” le cui attività prosegue sotto la direzione del figlio di Wolfango, Davide Peretti Poggi. Ama ispirarsi ai grandi maestri del passato dei quali le piace copiare i capolavori o loro particolari, lasciandosi guidare dalle emozioni che questi le suscitano- così anche il copiare diventa un percorso di conoscenza – delle opere e degli stessi autori, nei quali immedesimarsi. La figura umana, in particolare il volto, è forse il soggetto che la interessa e coinvolge di più, sia nelle opere dei grandi autori che nei ritratti, tentando di andare oltre la mera rappresentazione oggettiva per indagare il significato interiore e mostrare un suo sguardo interpretativo.